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Medici e social media: i più giovani sono i più connessi

Più connessi in rete grazie ai social: i “medici millennials”, al passo coi tempi e con le innovazioni

Chi sono i nuovi medici?

I più giovani camici bianchi, denominati anche “medici millennials” sono i dottori del futuro, i più avvezzi all’uso delle tecnologie e in particolare dei social network. Grazie a questi strumenti creano una relazione tra colleghi e con i pazienti, con l’obiettivo di consentire le scambio di informazioni in maniera veloce e immediata.

Questo cambiamento delle relazioni non sostituisce il rapporto diretto, che resta fondamentale, ma è segno della cosiddetta digital transformation che sta investendo tutte le professioni.

L’84% dei medici coinvolti trascorre più di un’ora al giorno in internet

Ecco quindi che il giovane medico unisce le conoscenze del suo campo con le innovazioni tecnologiche, migliora le sue competenze e offre la sua esperienza a colleghi e pazienti.

 

Giovani medici e social network

La ricerca condotta da Havas Life

Dalla collaborazione tra Havas Life (agenzia di comunicazione Healthcare) e Ipsos è nata un’indagine condotta sui giovani medici per analizzare nel concreto le trasformazioni della loro professione. Il campione del progetto era composto da 152 dottori, specialisti e non, dell’età media di 31 anni. L’obiettivo? Capire in quale modo la medicina possa cambiare con i comportamenti dei nuovi professionisti, sempre più legati al digitale e alle sue evoluzioni.

Dalla ricerca è emerso che l’84% dei medici coinvolti trascorre più di un’ora al giorno in internet, principalmente attraverso dispositivi mobili come smartphone, tablet, laptop. Soltanto una minima parte del campione dichiara di utilizzare un computer fisso.

In particolare, l’attività online si concentra sui social network, infatti appena il 7% degli interpellati ha dichiarato di non possedere un profilo sui social. La piattaforma più utilizzata è Facebook, con l’82%, seguono Instagram (41%) e LinkedIn (37%). 

Il cambiamento del rapporto medico-paziente  

Secondo i giovani camici bianchi il digitale contribuirà a cambiare la relazione tra medico e paziente. Il cambiamento previsto è senza dubbio positivo: esso garantirà un accesso continuo e più facile alle informazioni da parte dei pazienti e allo stesso tempo non sostituirà il dialogo diretto.  

La maggior informazione porterà ad un miglioramento della comunicazione, aumentando e rafforzando le conoscenze degli utenti. Rimarrà inoltre molto importante il medico di base, che avrà una funzione fondamentale per diminuire gli accessi alle aziende ospedaliere e quindi limitare la spesa sanitaria.

Scienza e digitale sono i  protagonisti del futuro

I medici millennials quindi credono che la medicina, seppur radicata nella scienza, sarà sempre più influenzata dagli sviluppi della tecnologia e non potrà sottrarsi a questo dato di fatto.  

Accesso continuo e più facile alle informazioni da parte dei pazienti

Sarà necessario e inevitabile restare al passo con le innovazioni, tenendo sempre in considerazione il peso dei dati scientifici per scegliere il trattamento più adatto. La tecnologia, in particolare, può rendere meno complesse le pratiche cliniche, migliorando e semplificando il rilevamento dei dati e la scelta delle terapie adatte per i pazienti.

Il digitale e la scienza rappresenteranno il binomio per poter lavorare scegliendo sempre soluzioni d’avanguardia.

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