Google punta con Alphabet all’assistenza sanitaria
Anche Google, come Amazon, Microsoft e Apple, avanza nell’Healthcare
L’assistenza sanitaria è diventata una priorità anche per l’azienda Alphabet del motore di ricerca Google che negli ultimi anni sta dando un grosso contributo al settore medico. Gli utenti da diverso tempo possono trovare in rete informazioni relative al proprio stato di salute e i maggiori specialisti a cui rivolgersi e Google ha cavalcato l’onda dell’Healthcare Marketing puntando su diversi brevetti come Verily, DeepMind, Calico.
Google non è l’unico a schierarsi anche in campo medico: Microsoft, Amazon e Apple stanno cercando di fare lo stesso in diversi modi.
Microsoft nel 2017 ha ufficializzato l’uscita di una divisione al suo interno di natura sanitaria con base a Cambridge dove condurre la ricerca in ambito sanitario; nello stesso periodo Apple ha creato l’iniziativa in cooperazione con la Stanford Medicine che reca il nome di AppleHeart Study, oltre che aver previsto l’utilizzo di Apple Watch per finalità mediche. Apple sta cercando di portare anche l’iPhone sulla via del Marketing Sanitario, e forse non è lontana la trasformazione di Siri in un bot medico.
Amazon dal canto suo sta operando in ottica futura cercando di vendere anche dei medicinali previa prescrizione medica direttamente online, oltre che aver assunto Martin Evine, figura importante nell’ambito sanitario, che potrebbe collaborare con la divisione Amazon 1492.
E Google? Ecco come l’azienda lavora nel campo medico-sanitario.
Google e l’assistenza sanitaria
A partire dal 2009 quello che ora è denominato Alphabet ha investito su quasi 60 imprese del campo medico che lavorano nei più diversi settori: è il caso di 23andMe che opera nella genetica, Oscar Health per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, Doctor on Demand per favorire la comunicazione live tra medici e pazienti, Flatiron Health in ambito oncologico.
Questi sono solo alcuni degli esempi per servono a capire i reali investimenti che Alphabet sta facendo su diverse realtà sanitarie.
Alphabet: tra brevetti e collaborazioni
Alphabet conta più di 150 brevetti e numerose collaborazioni, segno che il lavoro condotto dall’organizzazione è molto efficiente.
Una ricerca svolta da Ernst & Young sottolinea che nel periodo compreso tra il 2013 e il 2017 i brevetti sanitari di Alphabet hanno toccato quota 186, concentrandosi soprattutto su DeepMind e Verily Sciences nella ricerca delle malattie croniche.
Per quanto riguarda le collaborazioni, Alphabet ne ha già avviate con Johnson & Johnson e Novartis: con la prima si è avviato un progetto per l’aggiornamento delle pratiche chirurgiche, con la seconda invece lo scopo è brevettare delle lenti in grado di misurare la presenza di zucchero nel sangue. Altre collaborazioni che Google ha stretto sono quelle con Levi’s per la creazione di particolari materiali tecnici, e quella con Fitbit per la raccolta e l’invio di dati medici.
Genetica – Verily Life Sciences
Verily Life Sciences, azienda del gruppo Alphabet denominata in origine (2015) Google Life Sciences, opera nel settore genetico ed è una simbiosi tra tecnologia, scienza dei dati e sanità. La missione di Verily è rendere i dati sulla salute del mondo utili in modo che le persone godano di una vita più sana. Sta sviluppando strumenti per raccogliere e organizzare dati sulla salute, quindi creare interventi e piattaforme che mettano in luce le informazioni derivate da tali dati sanitari da utilizzare per una gestione più olistica dell’assistenza. Puntano su tre principi guida per la progettazione di ogni prodotto: partire dalle esigenze dell’utente, semplificare l’assistenza e garantire la privacy dei dati raccolti.
Verily Life Sciences ha anche avviato dei test su strumenti di diagnosi e monitoraggio delle malattie come delle speciali lenti a contatto che permettono a persone con diabete di tenere costantemente sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue oppure un polsino per il tracciamento di determinati parametri salutari. L’azienda può beneficiare di investimenti effettuati da Temasek, società di Singapore, per continuare le ricerche riguardanti il morbo di Parkinson valutando nuovi sviluppi relativi a diagnosi e cure. Verily collabora anche con Google in vari progetti e ne è un esempio DeepVariant che studia varianti genetiche da dati di sequenziamento del DNA basandosi sui dati di Google Genomics.
Intelligenza artificiale – Google DeepMind
DeepMind è una società britannica creatrice di algoritmi per lo sviluppo dell’Intelligenza artificiale (AI) nata nel 2011 dalle menti geniali del neuroscienziato Dennis Hassabis in cooperazione con i ricercatori Shane Legg e Mustafa Suleyman. Acquisita da Google nel 2014 per creare programmi di simulazione e giochi online adesso sta lavorando anche nel campo della medicina predittiva.
DeepMind si sta lanciando nella sperimentazione di test che acquisiscono milioni di dati da fornire al personale medico per creare, in un futuro non molto lontano, tecniche di screening ottimizzate dai macchinari “pensanti” messi nella posizione, grazie all’evolversi dei loro algoritmi, di decidere tempestivamente riuscendo ad utilizzare strategie adatte di prevenzione e protezione nei confronti delle malattie.
Con questa divisione Google ha cominciato una collaborazione con il Servizio sanitario dell’UK su diversi piani, per esempio il trattamento di problemi oculari con il Moorfields Eye Hospital NHS Foundation Trust.
Longevità – Calico
Larry Page ha fatto sapere che Google avrebbe seguito le orme di Silicon Valley sulle ricerche della longevità tramite la creazione di Calico. L’obiettivo? Capire quali sono gli elementi che migliorano l’assistenza sanitaria e garantiscano un’esistenza equilibrata e sana.
Calico è una società di ricerca e sviluppo la cui missione è quella di sfruttare tecnologie avanzate per aumentare la comprensione della biologia che controlla la durata della vita. L’esecuzione di questa missione sta richiedendo un livello senza precedenti di sforzi interdisciplinari e un obiettivo a lungo termine. Svariate sono le collaborazioni di Calico, ma quella con Alphabet e l’azienda farmaceutica Abbvie, conta uno staff di circa 100 dipendenti e un budget che si aggira sui 1,5 miliardi di euro.