7 consigli per usare i Social Media in Sanità

7 consigli per usare i Social Media in Sanità

Come fare social media marketing che funziona per il tuo studio medico

La necessità di fare Social Media Marketing in Sanità, oltre ad essere una necessità dell’azienda, è anche un dovere nei confronti degli Utenti–Pazienti: si stima che oltre il 30% della popolazione utilizzi Internet per fare delle autodiagnosi e per cercare informazioni sulla propria salute.

All’interno delle strategie di comunicazione e marketing sanitario, l’uso dei Social Media in Sanità nasce, perciò, anche dal bisogno di combattere la disinformazione, educare i pazienti e aiutarli nel loro processo di guarigione.
Se non è possibile evitare che gli utenti ricorrano ad Internet quando si tratta della loro salute, si può però lavorare per diffondere contenuti autentici contro le ‘fake news’, alleandosi con il Dottor Google e sfruttando al massimo i social media nella propria strategia di marketing sanitario.

Ecco 7 consigli di social media marketing per le aziende sanitarie

1) Sii coerente nel tuo messaggio

La comunicazione sui social media è immediata e bidirezionale e permette l’instaurarsi di un rapporto diretto con gli Utenti–Pazienti. Se questo è un aspetto vantaggioso per molti punti di vista, merita però un’attenzione particolare nella sua realizzazione.
Sui Social Media usati per la Sanità si rischia, infatti, di confondere i messaggi e i linguaggi proprio per la loro intrinseca “semplicità”, mentre è importante mantenere una linea di comunicazione chiara ed univoca nonostante le specificità di ogni piattaforma.

Alla base di ogni comunicazione, deve sempre esserci la riconoscibilità della tua struttura sanitaria e, in generale, del tuo brand. Come per ogni azienda, gli aspetti grafici come logo e colori sono fondamentali per creare la propria identità e aiutare i pazienti a ricordarsi di te.

Il tuo Centro Medico – Poliambulatorio – Studio deve, poi, essere riconoscibile nei servizi che offre e nella competenza del personale sanitario, ma soprattutto nei risultati che può garantire ai pazienti. Per questo scopo, una buona strategia di healthcare marketing può essere impostare il messaggio sul “dopo”, ovvero sui risultati e benefici che i pazienti ottengono dopo essersi affidati alle cure del tuo centro medico.

Un’altra caratteristica fondamentale dei social media è quella di creare spontaneamente una community virtuale, e questo è ancora più vero quando l’elemento aggregante è la salute. Sfrutta questa potenzialità per trasmettere un messaggio di fiducia e rassicurazione, in modo che i tuoi pazienti ti percepiscano come il maggior esperto del settore e l’unico centro a cui affidare il loro bene più prezioso.
Lo storytelling è uno degli strumenti più utili per creare engagement sui social media. Raccontando casi concreti, difficoltà e storie di pazienti e medici, si rafforzano i legami con la community, creando connessioni emotive che aiutano anche a fortificare la propria reputazione.

2) Social Media per la Sanità necessitano di un piano editoriale

Un’efficace strategia di social media marketing sanitario non può essere improvvisata. Deve seguire una programmazione costante ed essere elaborata da un professionista del settore.

Sui social media ogni azione ha un tempo di risposta brevissimo, quasi immediato, dunque non si può pensare di aprire profili e pagine e aggiornarli solo quando si ha tempo. Bisogna realizzare un piano editoriale, che preveda quali contenuti pubblicare e quando.

Ogni piattaforma social ha le sue specificità, con un linguaggio ed un pubblico precisi. I post, perciò, vanno differenziati sulla base di queste specificità sia nei contenuti (testuali o visuali, tone of voice formale o informale, ecc.) sia nel calendario di pubblicazione.

Nella programmazione dei tuoi post, segui la regola 80/20, secondo la quale l’80% dei post sono informativi e il 20% promozionali. I post informativi hanno uno scopo educativo e possono essere aggiornamenti in ambito sanitario, notizie dal tuo blog, suggerimenti in tema di salute. La caratteristica di questo tipo di contenuti è che sono altamente condivisibili, specialmente se si tratta di post che hanno anche una parte visuale. I post promozionali servono invece a dare notizie specifiche sul tuo centro e sui tuoi servizi.

Un consiglio molto utile per la programmazione di contenuti sui social media è sfruttare gli eventi mediatici, come “la settimana della prevenzione diabetica” o “la giornata mondiale della celiachia”. È un modo per intraprendere efficaci campagne di comunicazione sanitaria, dal contenuto informativo, ma anche promozionale per il proprio centro, ad esempio fornendo al contempo un collegamento al proprio sito per prenotare un appuntamento.

3) Usa i contenuti visuali come immagini e video

È ormai risaputo che i contenuti che ricevono il maggior numero di interazioni sono visuali.

Il nostro cervello processa più facilmente le informazioni di tipo visivo. Secondo le ultime statistiche, l’80% delle informazioni che immagazzina il nostro cervello sono visuali, il 10% testuali e il 20% uditive.

Per questo motivo sui social media si fa largo uso di foto, video e gif da includere nei post. Gli algoritmi di Facebook, ad esempio, premiano i contenuti visuali, che ricevono mediamente il 94% delle visualizzazioni in più dei post solo scritti.

Una buona strategia di social media marketing sanitario deve prevedere il visual content marketing, soprattutto come modo per fortificare la relazione con i pazienti e migliorare la brand awareness.

I video, anche molto brevi purché siano in alta qualità, possono essere sfruttati per creare connessioni emotive. Attraverso il potere delle immagini, la struttura sanitaria può trasmettere messaggi di fiducia, speranza e comprensione dei sentimenti dei propri pazienti, in un modo molto più incisivo che con le sole parole.

Tieni a mente che oltre l’80% del traffico sui social media è mobile, perciò assicurati di aver ottimizzato i tuoi contenuti visuali per tutti i dispositivi. L’attenzione sul web è molto più bassa e gli utenti non amano perdere tempo a cercare di capire un sito o un profilo social che non funziona, semplicemente cambiano pagina.

Infine, anche se sono prettamente visuali, ricordati sempre di inserire una call-to-action, i riferimenti al tuo sito e i contatti nei tuoi post sui social media, così da guidare i tuoi utenti nelle azioni successive.

4) Fai pubblicità a pagamento

Oltre alla promozione organica, potresti usare anche le campagne di sponsorizzazione sui social media. I costi non sono eccessivi e, nella maggior parte dei casi, i risultati sono garantiti.

Infatti, con la pubblicità a pagamento puoi raggiungere un altissimo numero di potenziali utenti, sfruttando le capacità di profilare dettagliatamente il pubblico di destinazione degli annunci e raggiungere il tuo target ideale.

Con la promozione “organica”, i tuoi post saranno principalmente visti dalle persone che già ti seguono e dalla loro rete sociale, che non sempre può essere interessata ai tuoi servizi. Al contrario, dettagliare le caratteristiche dei tuoi destinatari ideali, ti consente di rendere il tuo messaggio più efficace, andando incontro alle esigenze delle persone che con molta probabilità hanno bisogno proprio di te e dei tuoi servizi.

Considera inoltre che l’algoritmo di Facebook dà sempre meno visibilità ai post organici, proprio per spingere le pagine a creare inserzioni a pagamento.

5) Usa i social media in sanità per gestire le crisi

Se, malauguratamente, la vostra struttura sanitaria andasse incontro ad una situazione critica, l’uso corretto del messaggio sui social media potrebbe aiutarvi ad uscire dall’emergenza. Al contrario, un uso sbagliato vi trascinerebbe nel vortice di critiche e offese sulla Rete, che potrebbe acquisire dimensioni smisurate.

In sostanza, la comunicazione sui social media, per la sua immediatezza, è una cassa di risonanza, sia in positivo che in negativo. Tieni a mente che la tendenza degli utenti è dare maggiore peso alle situazioni negative, amplificando a dismisura ogni evento. Pensa al processo che spinge a lasciare una recensione: in 8 casi su 10, gli utenti scrivono un commento quando l’esperienza che hanno vissuto è negativa. E, nella percezione degli altri utenti, anche una sola recensione negativa in mezzo a molte positive può indurre a scegliere un’alternativa.

In caso di errore, sfrutta i social media per non mettere a rischio la tua credibilità. La verità viene sempre premiata: perciò, parla con onestà, ammetti di aver sbagliato e se necessario chiedi scusa.

Il messaggio deve essere chiaro: non nasconderti dietro un gergo tecnico “di rifugio”, ma esprimiti in modo comprensibile a tutto il tuo pubblico. Inoltre, comunica empatia e partecipazione: l’errore che ha a che fare con la sanità spesso può essere una vera e propria tragedia. Non sottovalutare il carico emotivo che questo può avere, anche qualora l’evento negativo fosse stato inevitabile.

Infine, considera le opportunità offerte da una gestione corretta della crisi sui social media:

  • rafforzamento della reputazione;
  • consolidamento del senso di appartenenza;
  • apprendimento per la gestione di crisi future;
  • attuazione di miglioramenti.

6) Social Media in Sanità (Facebook, Instagram, Linkedin, Youtube, etc.) quale social usare?

La risposta è tutti! Non c’è un social media più performante di un altro, ma c’è un social che, a seconda dei servizi della vostra struttura e delle vostre caratteristiche, potrà darvi maggiori risultati.

Inoltre, come abbiamo visto, ogni social media per la sanità ha il suo linguaggio, il suo pubblico e le sue regole interne. Una struttura sanitaria può trarre vantaggio dall’essere presente su più piattaforme, mentre un’altra può ottenere ottimi risultati dall’uso di una sola.

Ci sono ovviamente strutture sanitarie che si prestano più di altre alla comunicazione multicanale. Facciamo un esempio: uno studio di fisioterapia o una clinica odontoiatrica sono strutture perfette per ottenere benefici dai diversi social media. Facebook è ottimo per condividere gli articoli del tuo blog; Youtube è utile per caricare una rubrica di video tutorial, come un set di esercizi di stretching da fare al mattino o le buone pratiche per un’igiene orale corretta; Linkedin è l’ideale per gli aggiornamenti o per condividere la propria partecipazione ad eventi e convegni di settore; Instagram è adatto per la comunicazione informativa visuale rivolta ai più giovani, ad esempio con un’infografica.

7) Affidati a dei professionisti del marketing sanitario

In conclusione, affidati ad un team di professionisti perché il social media marketing in sanità è un lavoro vero e proprio, che non può essere svolto da chiunque in modo approssimativo, ma, al contrario, richiede professionalità e competenze ben precise.

In fase progettuale, perciò, devi prevedere il budget anche per le attività di marketing sanitario, altrimenti rischi di perdere l’affidabilità acquisita in anni di lavoro. Abbiamo visto quanta risonanza può avere una critica negativa nel mondo del web, vuoi davvero rischiare?

Considera tutti i vantaggi di una gestione professionale dei social media sanitari:

  • fortifica la tua reputazione, aumentando la tua credibilità;
  • raggiunge un elevato numero di nuovi potenziali pazienti;
  • usa le recensioni positive per creare engagement e fidelizzare gli attuali pazienti;
  • sfrutta i commenti negativi trasformandoli in occasioni per ascoltare i pazienti, dimostrarsi attenti alle loro esigenze e per migliorare il tuo centro medico.
Dott. Enrico Rudello - Marketing Sanitario

Autore

Dott. Enrico Rudello

Consulente in Marketing Sanitario

Sono Enrico Rudello, un Consulente in Marketing Sanitario specializzato nella comunicazione nel settore sanitario. Utilizzando i diversi canali di comunicazione aiuto le strutture sanitarie a migliorare la loro visibilità e a distinguersi nel mercato.

La mia Missione è sviluppare strategie efficaci, progettando siti web, la gestione dei canali social, attività di awarenessposizionamento su Google per strutture sanitarie. Ho collaborato con diverse realtà sanitarie, tra cui poliambulatori, studi dentistici, case di cura, strutture pubbliche e private in tutta Italia.

Il mio Obiettivo è ottenere risultati concreti per i nostri clienti attraverso un approccio professionale.

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